Con il termine sanificazione ospedaliera si intende il complesso di procedimenti e di operazioni di ordine pratico e sanitario atto a rendere salubre un determinato ambiente mediante le attività di pulizia e detergenza e/o di successiva disinfezione, che sono le attività alla base della sanificazione in ambienti ospedalieri o in ambulatori.
Pulizia e sanificazione possono effettuarsi separatamente o nella stessa procedura. Tuttavia, va considerato che la disinfezione non può né deve mai sostituirsi alla pulizia, poiché eventuali residui potrebbero rendere inefficace il processo di disinfezione successivo.
Un altro luogo comune da sfatare è quello dell’asetticità assoluta dei luoghi ospedalieri. In realtà basta che la situazione sia a “rischio controllato”, ovvero con una carica microbica entro i limiti igienicamente accettabili in relazione al tipo di zona da trattare; infatti le pulizie di una terapia intensiva si differenziano da quelle delle camere di degenza.
L’inquadramento delle operazioni di pulizia:
Dispositivi di Protezione
individuali (DPI)
I DPI sono attrezzature che hanno lo scopo di tutelare il lavoratore da rischi per la sicurezza e la salute non evitabili con misure tecniche e ambientali. Inoltre è da tenere a mente che i DPI, ad esclusivo uso individuale, devono essere forniti dal datore di lavoro, che si occuperà anche della loro manutenzione o della loro sostituzione.
Le aree di rischio dello spazio ospedaliero
In un ottica di corretta gestione dell’igiene, lo spazio ospedaliero o ambulatoriale, è diviso in aree a basso, medio ed alto rischio.
Nelle zone ad alto rischio, le operazioni di sanificazione prevedono l’uso di sostanze disinfettanti e devono essere condotte con maggiore frequenza.
Per le aree a medio e basso rischio, invece, è sufficiente una corretta detersione senza l’uso di disinfettanti nella maggior parte dei casi.
Detergenti
I detergenti sono classificati secondo la loro composizione e quindi secondo il loro luogo di utilizzo, e possono essere: neutri, a base alcolica, sgrassanti, disincrostanti.
I suddetti dovranno:
Disinfettanti
I disinfettanti non vanno confusi con i detergenti e devono essere tenuti nei loro contenitori originali, senza mai essere travasati e conservati in maniera scorretta. Fra gli altri strumenti che costituiscono la dotazione di chi fa sanificazione in ospedale emergono i panni monouso in tessuto, in carta o riciclabili in cotone, oppure in microfibra.
Infine, per una sanificazione ospedaliera, o in ambienti ambulatoriali, è bene rivolgersi a degli specialisti del settore che possano far fronte ad ogni esigenza e che sappiano consigliare una programmazione efficiente per la sanificazione degli ambienti di lavoro.
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